TRANSIZIONE 5.0 CERTIFICAZIONE ENERGETICA 5.0 - INAE INSTITUTE FOR SCIENTIFIC RESEARCH - VENICE - ITALY

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Il decreto attuativo TRANSIZIONE 5.0  cambia la disciplina del DNSH che viene ammorbidita dopo un apposito accordo con la Commissione Europea, inserito tra le fonte rinnovabili anche gli impianti per la produzione di energia termica con aumento dei parametri per il calcolo euro/kWdel costo massimo ammissibile per gli impianti di produzione di energia elettrica.  Dopo un lungo confronto tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Commissione Europea dopo il  Decreto Legge 19 del 2 marzo 2024 vede la luce il  decreto attuativo che disciplina in dettaglio le norme applicative del nuovo Piano Transizione 5.0


INAE ha partecipato all'incontro 08/07/2024 TAVOLA ROTONDA presenziata da MARCO CALABRO'  - Dirigente del Ministero delle Imprese del Made in ITALY (le slide sono dell'incontro)



Il Piano di Transizione 5.0 è integrativo il Piano di Transizione 4.0 (dove rimangono pressoché invariate le condizioni),  sostiene le  spese tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 ovvero  crediti d’imposta per le imprese che investiranno in queste attività:

   1. acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0
   2. acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili
   3. spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde

Per ottenimento dei benefici fiscali sarà necessario dimostrare risultati misurabili in termini di efficienza energetica o risparmio di energia; invero, il beneficio fiscale aumenterà proporzionalmente ai miglioramenti ottenuti.

In ragione di quanto precede il credito dipende dalla percentuale di risparmio è fondamentale la certificazione Certificazione "ex ante" e "ex post"

E’ necessario che il progetto sia certificato ex-ante da un valutatore indipendente, il quale dovrà attestare che il progetto di innovazione rispetti i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo totale di energia. Successivamente, una certificazione "ex post" sarà richiesta per confermare l'effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposizioni stabilite nella certificazione ex-ante.

INAE oltre alle perizie industria 4.0 gestisce anche la pratica della certificazione energetica  EX ANTE e EX POST (si prega di contattare , se interessati direttamente il Direttore Scientifico Leopoldo Comparin T +39 348 8255645)









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